martedì 24 marzo 2015

UansAponATaim S01 E01

Premessa: inizia qui una serie di riassunti della popolare serieTv UansAponATaim, la direzione si augura di poter proseguire, e terminare, almeno la prima serie.

Stagione 1 Episodio 1 

La nostra storia inizia con il più classico dei classici. Un flashback. Vediamo un magnifico cavallo, bianco, cavalcare sul confine tra il mare e la spiaggia, sollevando schizzi che proiettano sulle onde scintillanti arcobaleni (scintillanti si accorda ad arcobaleni). Subito dietro galoppa un appiedato e trafelato PrincipeGnocco, una mano alla cabeza e una mano alla cintura, nell’atto di tirarsi su i pantaloni in corsa..

"Anvedi... ooohh... Me so’ fermato un attimo a far pipì.. fermateeee... a stronzoooo!!".

Ma il cavallo galoppa, e la sua chioma vola nell’aria rosa pesca del tramonto, fremente nel vento, che manco le cervicali di Barbara D’Urso riescono a replicare un movimento di cotanta armonia.

Solo dopo molto penare, e dopo aver riposto il pene nelle mutande, che un po’ dà fastidio mentre si corre, PrincipeGnocco recupera il destriero e continua la sua corsa verso il Bosco Infrattato.

Nel mezzo del Bosco Infrattato, giace un cadavere estremamente ben conservato e sexy. Il Principe è quindi intento a limonare duro la bella addormentata... ma BiancaNeve, che passava di lì per caso, lo ribalta di cazzotti e cambia immediatamente il suo status su Facebook in “è complicato”. Fanno una pace rapida e sbrigativa, al solo fine di procedere con la narrazione.

L'inquadratura si allarga, sulla strada al confine tra mare e blabla impetuosamente galoppata dal cavallo... ehm… insomma... 
Alla fine del sentiero vediamo un castello. Torrioni, torrette, balconi aggettanti, scale esterne, armature con tondini in ferro svettanti all’ultimo piano, che se i figli si sposano… 

Proprio in questo meraviglioso castello, libero su quattro lati, vista mare, box doppio, nuda proprietà, no spese condominiali, si svolge qualche giorno dopo il matrimonio tra i due innamoratissimi protagonisti. 
Durante la cerimonia, alla fatidica domanda “e se qualcuno è a conoscenza di un motivo per cui queste due persone..”, un rumore si sente in fondo alla sala. Panoramica sugli invitati, che voltano all’unisono le teste verso Hugh Grant, che ha dimenticato le fedi e se le sta facendo consegnare da… OK chi cazzo ha cambiato canale durante la pubblicità?? Ciccio, vedi di rimettere sul ventuno, subito!! Ma che palle oh.. 

Entra la Reggina Cattiva, con questo passo sicuro, questo vestito svolazzante, con queste sottane di pizzo vedo non vedo, con questo contorno occhi segnato da questo fumè perlato, e questo plateau verde 12 cm che fa molto chanteuse, e questo magnuifico copricapo bicorne nero con bordi in raso verde ramarro ubriaco...
"Ci Piuaciueeee!!!" esclamano Enzo&Carla dal loggione.

“Tu… con le tue inutili chiacchiere mi hai rovinato la vitaaa!” esclama Reggina.
“Reggina io.. posso spiegare… non volevo taggarti in quelle foto… davvero, le ho cancellate subito, ma quella stronza di tua madre aveva già fatto lo screenshot!” replica BiancaNeve.
“Lancerò su di voi un tremendo Sortileggio, perderete tutto ciò che vi è più caro e non sarete mai più felici!!”.
“Stai cercando di nuovo di tirarci dentro a un investimento per le case vacanze in multi-proprietà? Ma va a cagher va…”.

Al ritorno dalla luna di miele, BiancaNeve è già incinta. PrincipeGnocco è molto preoccupato per le minacciose parole di Reggina, che risuonano tra le sue membrane cervicali, nonostante la trasmissione del suono nel vuoto sia impossibile, ma questo a riprova della teoria che accompagnerà tutte le più profonde considerazioni sul Principe: il suo cervello sfida le leggi della fisica. 
Però è Gnocco, ah se è Gnocco.

Gnocco, quindi, si reca a trovare Tremotino, il pericoloso Commercialista rinchiuso nelle segrete del castello, una creatura dalle sembianze umane, noto in passato come spogliarellista dilettante e spacciatore. Tremotino rivela a Gnocco che l’intento di Regina è quello di portare tutti loro in un posto “dove non potranno mai essere felici”.

“Non vorrai farci credere che Reggina sta organizzando una gita da un giorno alle 5Terre, ritrovo in pullman alle 5:30, sosta all’autogrill, colazione e presentazione Pentole&Materassi, si riparte solo ad esaurimento scorte, visita ad una delle 5 terre a scelta, rientro in serata??”.
“No, Gnocco, Regina sta pensando ad una delocalizzazione selvaggia di tutti gli abitanti della Contea di Bosco Infrattato!!”.
“Ommioddio…”.
“Chiamami Tremotino, e fanno 50 euri”.

Principe Gnocco ritorna a casa con le brutte notizie.

“Cosa hai fatto oggi caro?”
“Niente... ho visto il commercialista”.
“Ahi…”.
“Adesso chiamo il falegname, dobbiamo farci costruire un contenitore protettivo per viaggi temporali e dimensionali, per poter sparare la nostra futura figlia in un futuro parallelo e salvarci tutti”.
“Se non la pianti di sparare cazzate, ti cancello tutte le serie del DoctroWho”.
"Quindi non prenoto per le 5Terre?".

Nel frattempo, nel presente, adesso, vediamo la già nata, cresciuta e sviluppata Emma Swan, cacciatrice di taglie42 di giorno, e commessa notturna al McDrive per abbattere definitivamente le taglie42 di notte, dopo una breve parentesi come assistente ai monologhi di Hugh Laurie. 
Rientrata a casa, dopo uno spossante turno 23:00/ 05:30, trova sulle scale ad attenderla Henry, un ragazzo di dieci anni che le dice di essere il figlio da lei abbandonato alla nascita. Subito le mostra un libro di favole, spiegandole che tutti i personaggi del mondo delle fiabe sono stati rapiti e posti sotto Sortileggio da Reggina, la sua matrigna, e vivono a Storybrook.

“Ma che cazzo ci mettono oggigiorno nella colla per modellini?” si domanda Emma.
“Minchia, è roba buona oh, certe storie..” (N.d.R. vedi sketch di Lenny Bruce, il mito).
“Vabbè… Ho capito, ma ste cose… il sortileggio, reggina, ma non ce li hai degli amici?”.
“Pollicino mi ha bloccato su wathsapp”.
“Povero piccolo, vieni dentro che ti faccio un punch al bergamotto, e muoviti che mi sta esondando la vescia (e non parlo di quella sull’alluce)”.

Il giorno dopo, Emma ed Henry si recano a Storybrook. Il cartello di benvenuto in città recita: "Storybrook, pop. 55, il nostro sindaco non vieta i balli, ma avremmo preferito non avesse reso obbligatoria la Macarena”.

Incontrano per strada ArchiTrave, che in realtà è il grillo parlante, che li manda subito a quel paese, andatevene affanculo, siete morti, mortiiii (vabbè, è vecchia ma ci sta).
Riversa su un marciapiede, ecco MaryMargaret Blanchard, che in realtà è BiancaNeve, ma a Storybrook è una maestra elementare dedita a birdwatching e alcolismo. “Ciao… sono Mary (hic) BloodyMary… perché ho sempre il ciclo… eheh…”.

Emma riconsegna Henry a Reggina e si rimette in auto per tornare a casa, ma sulla provinciale, alla quattordicesima rotonda affrontata nei primi due chilometri, ha un attimo di sbandamento e investe un lupo. 
Si risveglia nel carcere locale, ammanettata polsi e caviglie incrociate dietro il collo, con a fianco seduto lo sceriffo (N.d.r. Jamie Dornan, Mr.50 sfumature di mascara) che le parla dei traumi infantili e, contemporaneamente, ravana nelle sue, di lei e di lui, mutande. Nelle "entrambmutande".

Henry, lasciato momentaneamente incustodito, mentre la mamma Emma e la mamma Reggina si scambiano, a suon di scraciate negli occhi, le personali opinioni sull’affidamento del figlio, e sull’opportunità di ricavarne un reality per MTV, Henry, dicevamo (dicevamo io e le voci nella mia testa), Henry!! orcamiseria... Henry si infratta in un androne con la piccola fiammiferaia, la rivenditrice locale di prodotti di erboristeria e affini.

Emma viene scarcerata, e insieme a Reggina si lancia alla disperata ricerca del figlio. MaryMargaret, che nel frattempo ha riacquistato una posizione semi-eretta, suggerisce loro di cercare Henry nel suo castello, il parco giochi dove di solito la piccola fiammiferaia effettua la vendita al dettaglio.

Ritrovato Henry, Emma lo convince a tornare a vivere con Reggina, con la promessa di non abbandonare la città per qualche tempo, per potersi conoscere meglio, e realizzare alcuni tutorial di ArtAttack che Emma teneva in serbo (ma anche un po’ in croato, ahahah) per questa insperata occasione. 

"Evvai!! Altra colla per modellini!!".
"Veramente useremo la colla vinilica".
"'Fanculo".
"Sì, useremo anche la carta igienica".

Emma prende alloggio alla locanda della Nonna (che, uh ma che fantasia, è proprio la Nonna, di Cappuccetto), e incontra un uomo, che incede verso di lei zoppicando e appoggiandosi ad un bastone. Emma precisa immediatamente che no, non le sembra possibile che sia cardiovascolite disembargicale delle mauritius la malattia che ha colpito la Nonna, sembra solo scabbia, ma poi si accorge che è non Hugh Laurie, è solo la versione struccata e strafiga di Tremotino, il sig.Gold.

Un’ultima scena chiude la puntata. MaryMargaret si reca alla Asl di Storybrook, dove è seguita dal gruppo A.A. locale. Finita la terapia, si ferma a leggere un romanzo di appendicite ad un paziente in coma, che altri non è che Principe Gnocco, addormentato durante il Sortileggio. 
Fumetto sopra la testa del Principe: "...". 
Il fumetto, non è altro che una citazione autoreferenziale dell'autrice, abilmente introdotta allo scopo di creare la giusta e trepidante attesa della seconda puntata.


... To Be Continued ...





2 commenti:

  1. Ma il meraviglioso castello, libero su quattro lati, vista mare, box doppio, nuda proprietà, no spese condominiali ce l'ha il servizio di portineria 24 ore su 24?
    I dettagli sono importanti...

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  2. C'è solo un custode, assunto. Assunto, il custode. Un giorno ti racconterò la sua triste storia.

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